Previsioni 2019 sul mercato immobiliare alberghiero

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Previsioni 2019 sul mercato immobiliare alberghiero

Studio Cortorillo (Immobiliare-Condomini-CAF)
Pubblicato da Studio Cortorillo in IMMOBILI · 23 Febbraio 2019
Tags: alberghiimmobilicompravendita
Hotel
Il sistema alberghiero italiano occupa una delle posizioni leader nel mondo per numero delle camere disponibili, collocandosi in quarta posizione dopo Usa, Cina e Giappone, paesi ben più grandi in termini di estensione territoriale e di popolazione residente.
In Europa l’Italia presenta il maggiore numero di posti letto alberghieri, con 2,234 milioni, pari al 17,1% del totale dei 28 Paesi dell’Unione Europea, seguita dalla Spagna con il 14,1%, dalla Germania con il 13,9%, dal Regno Unito con il 11,9% e dalla Francia con il 9,4%. Questi cinque Paesi detengono i due terzi (66,4%) di tutta l’offerta alberghiera dei paesi UE in termini di posti letto.
Gli investitori si muovono interessati alle strutture di medie e grandi dimensioni. Infatti il cliente cerca soluzioni più sicure, organizzate, che possano fornirgli tutti i servizi di cui potrebbe aver bisogno e che possano assicurare spazi ampi e curati nel dettaglio, food, wellness, e per questo motivo le strutture di piccole dimensioni si trovano ormai in un mercato saturo che non permette loro di aumentare i profitti.
I risultati pubblicati dagli analisti del settore indicano una lieve flessione per il mercato immobiliare alberghiero, dopo due anni di crescita. Il 2017 ha dominato l’attività dei fondi internazionali e il 2018 ha fatto registrare un mix più bilanciato nella tipologia d’investitori, con una leggera prevalenza di quelli istituzionali, sia italiani che internazionali. Anche se nel 2018 il settore alberghiero ha registrato un calo nel volume complessivo degli investimenti immobiliari rispetto al 2017 (1,3 miliardi di euro contro 1,6), anno record delle transazioni, allo stesso tempo è aumentato il numero delle compravendite. La lieve flessione del volume totale degli investimenti nel 2018 è dovuta essenzialmente alla mancanza di deal di valore significativo, ma il mercato alberghiero italiano si conferma comunque solido, vivace e attrattivo, soprattutto nelle grandi città. Solo alcune destinazioni turistiche hanno fatto registrare una diminuzione significativa, sia nel numero sia nel valore complessivo delle transazioni, soprattutto per la ridotta offerta di strutture di qualità.
Per il 2019, nonostante l’instabilità del quadro macroeconomico, gli analisti prevedono andamento positivo del settore, sostenuto da fondamentali solidi e dal numero significativo di vendite alberghiere già avviate nel 2018, che dovrebbero essere completate nella prima metà dell’anno in corso, con  un volume totale degli investimenti stimato in oltre 2 miliardi di euro per la fine del 2019.


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