I nuovi obblighi dell'amministratore di condominio

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I nuovi obblighi dell'amministratore di condominio

Studio Cortorillo (Immobiliare-Condomini-CAF)
Pubblicato da Studio Cortorillo in CONDOMINIO · Giovedì 16 Feb 2017
Tags: condominiofiscoamministratoreobblighi2017
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Sono aumentati gli adempimenti a cui è sottoposto l'amministratore di condominio per il 2017. Il primo nuovo obbligo riguarda le regole sulle dichiarazioni precompilate per l'anno 2017 (sia modello 730 che Unico per redditi 2016), che impongono agli amministratori di condominio la comunicazione all'Agenzia delle Entrate, entro il 28 febbraio 2017, dei dati inerenti i singoli condòmini che hanno sostenuto spese edilizie condominiali detraibili. La seconda consiste nelle nuove regole sulle ritenute d'acconto introdotte dalla Legge di stabilità 2017.
Le nuove comunicazioni da inoltrare all'Agenzia delle Entrate riguardano i dati 2016 utili per la predisposizione della prossima dichiarazione dei redditi precompilata, che comprende le spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici.
Infatti, il decreto emanato dal MEF il 01.12.2016 impone l'obbligo della trasmissione dei dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, prevedendo che gli amministratori di condominio trasmettano in via  telematica, entro il 28 febbraio di ciascun anno,  una comunicazione  contenente  i  dati  relativi  alle  spese   sostenute nell'anno precedente dal condominio, relativamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione  energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, ed all'acquisto  di  mobili  e  di  grandi  elettrodomestici finalizzati all'arredo delle parti comuni  dell'immobile  oggetto  di ristrutturazione.
La Legge di Bilancio 2017 (art. 1, comma 36 L. 232/2016), invece, ha sancito che il condominio, in qualità di sostituto d'imposta, deve versare la ritenuta di acconto del 4% sui corrispettivi dovuti per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi, solo al raggiungimento di una soglia minima della ritenuta pari a 500 euro.
Nel caso in cui non sia raggiunto l'importo minimo, il condominio, tramite l'amministratore, è comunque tenuto all'obbligo di versamento entro il 30 giugno e il 20 dicembre di ogni anno. Inoltre è previsto che il pagamento dei corrispettivi dovuti per prestazioni relative a contratti di appalto resi a condomini, deve essere eseguito con modalità tracciabili (conti correnti bancari o postali, oppure altre modalità che consentano il controllo da parte dell'amministrazione finanziaria). L'inosservanza di tale obbligo è punita con la sanzione da 250 Euro a 2mila Euro.
Tali incombenze evidenziano sempre più la necessità per i condomini di provvedere alla nomina di un amministratore professionista, preparato e non improvvisato, per non incorrere in errori e contestazioni da parte del fisco.


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